6 tipi, dal 1313 al 1462.
Tipo a). Dal n.° 150 al 155.
6 varietà, dal 1313 al 1330.
Questa forma, che pare la più antica, e che qualcuno ha scambiato
per una pelle di animale, è stata rilevata a Fabriano nel 1324;
in Provenza dal 1325 al 1351; nel Delfinato dal 1327 al 1350; in Svizzera
dal 1328 al 1401; a Padova nel 1329 (1); a Ravensbourg
(2) prima del 1324
(?); a Francoforte (3) dal 1335 al 1392; a
Strasburgo (4) nel 1350; nel
Palatinato renano (5) nel 1375; in un ms. della
Bibl. di S. Quintino (6)
nel XIV.° secolo.
Tipo b). N.° 156 e 157.
2 varietà, del 1315 e del 1318.
Sotto questa forma, che ricorda molto quella della lama di un'ascia,
la campana è stata segnalata a Fabriano nel 1315, e in Provenza
nel 1323 e nel 1324.
Tipo c). N.° 158 e 159.
2 varietà , del 1333 e del 1340.
La campana sistemata dentro ad un triangolo si trova nel Delfinato
dal 1342 al 1355, e in Provenza nel 1346.Questo tipo non è stato
riprodotto finora.
Tipo d). N.° 160, del 1357.
Abbiamo rilevato la campana in una forma simile a quella del tipo A,
ma con un anello, a Basilea nel 1366, e a Zurigo nel 1369 e nel 1408.
Tipo e). N.° 161.
1 varietà, del 1448, che non è ancora stata rilevata
in una forma così semplice.
Tipo f). N.° 162.
1 varietà, del 1462 che si trova a Losanna nel 1461, a Sion
nel 1464.
La campana, sicuramente una delle filigrane più antiche, è
stata segnalata a Fabriano, in diversi tipi sino al 1472; questo marchio,
usato da più cartiere dalla fine del XIV.° secolo, è divenuto
comune ed è stato usato sino ai giorni nostri, dando il suo nome
ad un formato di carta.
(1) Gloria, Compendio di paleografia e diplomatica.
Padova, 1870, p. 377.
(2) Gutermann, fil. 2.
(3) Calchi comunicati da M. Kirchner.
(4) Schmidt, fil. 6.
(5) Jansen, fil. 53.
(6) Midoux e Matton, fil. 53.